Il caffè alle stelle: analisi dell’aumento dei prezzi della materia prima e le ripercussioni sul mercato

Introduzione

Negli ultimi due anni, il settore del caffè ha affrontato sfide senza precedenti, culminate in un aumento significativo dei prezzi della materia prima. Questo articolo analizza in dettaglio le cause di questa impennata e le sue conseguenze lungo l’intera filiera, dai produttori ai consumatori, basandosi su fonti autorevoli e dati aggiornati.

Un aumento storico dei prezzi

I prezzi del caffè verde, sia Arabica che Robusta, hanno raggiunto livelli record. Secondo Sky TG24, il costo del caffè verde è passato da una media di 1-1,3 dollari per libbra tra il 2015 e il 2021 a un picco di circa 4,3 dollari per libbra nel 2025. Dati recenti confermano che l’Arabica ha toccato un massimo di 4,34 dollari per libbra, per poi stabilizzarsi intorno a 3,43 dollari per libbra. Anche il caffè Robusta ha registrato un’impennata, con i futures sul mercato di Londra che hanno raggiunto i 4.397 dollari per tonnellata metrica, equivalenti a circa 2 dollari per libbra, il livello più alto dagli anni ’70. Questi aumenti hanno avuto un impatto significativo su tutta la filiera, spingendo produttori, torrefattori e rivenditori a rivedere le loro strategie.

Le cause dell’impennata

Diversi fattori hanno contribuito a questa escalation dei prezzi: condizioni climatiche avverse, problemi logistici, aumento della domanda globale e speculazioni finanziarie.

Condizioni climatiche avverse

Le condizioni climatiche estreme hanno devastato la produzione di caffè in paesi chiave come Brasile e Vietnam. In Brasile, il più grande produttore mondiale di caffè Arabica, la produzione è diminuita del 13,6% per la stagione 2025/26, a causa di siccità prolungate e temperature elevate che hanno compromesso la fioritura delle piante. La regione di Minas Gerais ha subito le condizioni più secche dal 1981. In Vietnam, il principale produttore di Robusta, la produzione è scesa del 20% nella stagione 2023/24, raggiungendo il livello più basso in quattro anni a causa della siccità. Tuttavia, le previsioni per il 2025/26 indicano un recupero, con una produzione stimata di 31 milioni di sacchi, grazie a condizioni climatiche più favorevoli e investimenti degli agricoltori. Questi eventi climatici hanno ridotto l’offerta globale, spingendo i prezzi verso l’alto. 

Problemi Logistici

Le interruzioni nelle rotte di spedizione, in particolare attraverso il Canale di Suez, hanno aumentato i costi di trasporto e causato ritardi nelle consegne. Dalla fine del 2023, gli attacchi nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi hanno costretto le compagnie di navigazione a deviare le rotte intorno al Capo di Buona Speranza, aumentando i tempi di transito di 10-20 giorni e i costi di spedizione fino al 400% per alcune rotte. Queste interruzioni hanno avuto un impatto diretto sulle spedizioni di caffè dall’Asia e dall’Africa verso l’Europa e il Nord America, contribuendo all’aumento dei prezzi. 

Aumento della domanda

La crescente popolarità del caffè in mercati emergenti come Cina e India ha intensificato la pressione sulla domanda globale. In Cina, il consumo di caffè è previsto raggiungere 6,3 milioni di sacchi da 60 kg nella stagione 2024/25, rispetto ai 5,8 milioni del 2023/24, guidato dalla rapida espansione della cultura dei caffè con catene come Luckin Coffee. In India, il consumo è in crescita, con oltre un milione di sacchi consumati nel 2022/23 e una proiezione di 7.100 tonnellate metriche entro il 2028. Questa domanda crescente, combinata con un’offerta limitata, ha contribuito a spingere i prezzi verso l’alto.

Speculazioni finanziarie

Le dinamiche dei mercati finanziari hanno amplificato la volatilità dei prezzi. La speculazione sui futures, in particolare sul mercato di New York per l’Arabica e su quello di Londra per il Robusta, ha contribuito all’aumento. Nel 2024, i futures dell’Arabica hanno raggiunto i 3,26 dollari per libbra, con un aumento del 70% nell’anno, in parte guidato da speculazioni legate all’incertezza sulle colture del 2025. I trader che utilizzano posizioni corte per coprire i rischi di prezzo hanno affrontato pressioni finanziarie significative quando i prezzi sono aumentati, spingendo ulteriormente le quotazioni. 

Impatti sulla Filiera

L’aumento dei prezzi ha avuto ripercussioni significative lungo la filiera del caffè. I torrefattori e i distributori stanno affrontando costi crescenti, con margini di profitto sempre più ridotti. Grandi torrefattori come Lavazza, Illy, Nestlé e JDE Peet’s stanno negoziando con i rivenditori per trasferire gli aumenti dei costi, con incrementi dei prezzi al dettaglio che potrebbero raggiungere il 25%. Questo si traduce in un aumento del costo di una tazza di caffè per i consumatori, con potenziali impatti sul comportamento d’acquisto, specialmente in mercati sensibili al prezzo. Alcuni torrefattori stanno esplorando alternative, come l’adeguamento delle miscele per includere una maggiore percentuale di Robusta, che rimane generalmente più economico dell’Arabica, anche se il divario di prezzo si è ridotto. Inoltre, normative come il Regolamento UE sulla Deforestazione, in vigore da dicembre 2025, stanno aumentando i costi di conformità per i produttori, aggiungendo pressione sulla filiera.

Cosa Aspettarsi

Le prospettive per il futuro indicano una possibile stabilizzazione dei prezzi, ma a livelli superiori rispetto al passato. Le previsioni di un aumento della produzione in Brasile e Vietnam per la stagione 2025/26 potrebbero alleviare la pressione sull’offerta. Tuttavia, il cambiamento climatico rimane una minaccia significativa, con eventi meteorologici estremi che potrebbero compromettere le colture future. L’aumento della domanda globale, in particolare in Cina, continuerà a esercitare pressione sui prezzi. Per affrontare queste sfide, l’industria del caffè deve investire in pratiche sostenibili, come l’adozione di varietà di caffè resistenti al clima e tecnologie agricole innovative. La trasparenza nella filiera e la cooperazione internazionale saranno essenziali per garantire la stabilità del mercato a lungo termine.

Conclusione

L’aumento dei prezzi del caffè negli ultimi due anni è stato guidato da condizioni climatiche avverse, interruzioni logistiche, crescita della domanda globale e speculazioni finanziarie. Questi aumenti hanno avuto un impatto significativo sulla filiera, con torrefattori e distributori costretti a trasferire i costi ai consumatori o a cercare soluzioni alternative. Guardando al futuro, la stabilizzazione dei prezzi dipenderà dalla capacità dell’industria di affrontare le sfide climatiche e logistiche attraverso investimenti in sostenibilità e innovazione. La collaborazione tra produttori, torrefattori, rivenditori e consumatori sarà cruciale per garantire un futuro resiliente per il settore del caffè.

Fonti

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